Mark Zuckerberg andrebbe ucciso. Ecco. Accidenti a lui e all’idea di inventare Facebook. Mio caro Mark Zuckerberg mi devi una bottiglia di gin, una di vodka, un fegato nuovo ed una nottata. Una nottata sprecata per colpa tua. Se quella diavoleria non esistesse io non avrei mai saputo che il mio ex sta già con un’altra. Non avrei mai saputo che è felice con un’altra. Apro Facebook e vedo “il tuo amico tal-de-tali ha commentato la foto della signorina x”. E chi ti vedo nella foto? Il mio ex felice e contento su una spiaggia spagnola con la signorina x. E per di più il mio “supposto” amico (a questo punto supposto) commenta “è un piacere vederti finalmente felice”. Che cosa? Che cazzo hai scritto? La morte. La prima intenzione è stata quella di andare a casa sua con un piede di porco e sbatterglielo in faccia fino a che non ne fosse rimasta una poltiglia informe. Tu, mio amico, che scrivi FINALMENTE felice? Ma io ti ammazzo. Ti disintegro. Hai finito di vivere. Dopo qualche minuto di ricerca vana di un piede di porco la rabbia ha lasciato spazio alla tristezza infinita. Ed ecco che riapro Facebook. La guardo. Lei è una di quelle donne belle da morire, sempre perfetta, mai con il trucco sfatto, mai un brufolo, super-magra, perfetta. Io sono uno schifo. Mai una volta che non abbia lo smalto sbocconcellato, mai una volta che non abbia i vestiti sgualciti, mai una volta che non abbia le scarpe sporche. Per quanto mi sforzi non sono mai perfetta. Per quanto mi sforzi non sarò mai come lei. Mi hai detto che mi amavi, perchè ero diversa, perchè avevo sapore. Quando mi hai detto addio hai detto che ho troppo sapore. Sono un groviglio di problemi e paranoie. Non esistono giorni tranquilli con me. Invece in quella foto lui sembra tranquillo, sembra sereno. è felice. Con me forse non lo è mai stato. O magari lo è stato per qualche minuto e si è aggrappato a quelli per cinque anni. Finalmente è felice. Felice con una donna che è l’esatto opposto di me. Mi sento proprio una merda. Non sarò mai capace di rendere felice nessuno, sono troppo complicata, non rendo felice me stessa, figuriamoci gli altri. Mi sento sempre più sola. Mi sento senza speranza.
“Never mind, I’ll find someone like you,
I wish nothing but the best for you, too,
Don’t forget me, I beg,
I remember you said,
“Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead”..”
Adele, “Someone Like You”.