People & Music

Per stavolta ho voluto infilare tutti i miei problemi, tutte le mie beghe, in fondo ad un cassetto e chiuderlo per un po’. Mi sono stancata di logorarmi il fegato per gli altri. Oggi voglio essere tranquilla. Prendo l’iPhone e ci infilo le cuffie. Mi sdraio sul letto e premo play. Riproduzione casuale. Chiudo gli occhi. Dopo qualche canzone inizio a pensare a quanto la musica spesso rappresenti le persone. E scatta il paragone. Chi somiglia a chi? Che canzone sei? Penso. Ci sono certe persone che sono come una canzone dei Queen, tecnicamente perfette, niente da obiettare, ma che mi trasmettono poco. Poi ci sono le persone che somigliano più ad una canzone dei Nirvana. Incasinate, spesso e volentieri senza capo ne coda, ma che ti entrano subito nelle orecchie e nel cuore. Poi ci sono quelle persone che hanno una melodia bellissima, che in punta di piedi ti entra dentro, quelle persone che suonano alla mia anima come le note di Coltrane. Altre vibrano di un rock potente, che ti infiamma il sangue nelle vene, le note ti prendono e ti scuotono fino a farti vomitare, certe persone vivono nelle canzoni dei Led Zeppelin, certe persone si muovono come gocce di sudore sul petto nudo di Robert Plant. Altre persone danzano, ti fanno sbattere il piede in terra al ritmo della loro anima, ti fanno innamorare delle loro parole, sono persone profonde, persone con cui stare al tempo, persone che per me suonano come Johnny Cash. Ci sono poi quelle persone così belle da lasciarti senza parole, quelle persone malinconiche, di una tristezza stupenda, di una tristezza che ti fa piangere per quanto ti stringe il cuore, quelle persone che sono come una cazone degli Oasis. Al contrario ci sono quelli che ti fanno sorridere, che ti mettono allegria, che appena li vedi ridi, non puoi farne a meno, ridi di una risata fragorosa, inarrestabile, ridi al ritmo dei The Clash. Ci sono degli individui enigmatici, misteriosi, con mille significati e di cui spesso non si riesce neanche a trovarne uno. Sono persone magiche, vivono in un universo parallelo, surreale, cantano con Jim Morrison sulle note dei Doors. Con alcuni salti, sudi, fino a stare male come con i Ramones, con altri ti siedi e pensi, ti innamori delle loro parole, dell’amore che esprimono attraverso gli occhi come con Janis Joplin. Ci sono persone che creano melodie che si insinuano lentamente nella mente, melodie leggere, come nuvole, che si muovono pianissimo, ma che hanno la forza di una valanga. Persone che non puoi fare a meno di amare, come le canzoni dei The Cure. Altri individui sono duri, ruvidi, graffianti, se sono uomini, sono veri uomini, se sono donne, sono vere donne, con le palle come si suol dire, e a me ricordano molto i Creedence Clearwater Revival. Ci sono persone che ti scuotono dentro, abbattono tutte le tue barriere difensive e arrivano in fondo alla tua anima, ti fanno male per quanto arrivano nel profondo, come le note di Jimi Hendrix. Altre sono di una dolcezza disarmante, allappano la bocca come il miele, dopo un po’ che le mangi fanno venire il dolore ai denti, ma decisamente non puoi farne a meno, come non puoi fare a meno delle canzoni di Jeff Buckley. Ed infine ci sono le mie preferite (che guarda caso ho paragonato al mio artista preferito). Sono le persone che giungono alle mie orecchie come musica, ma parlano al mio cuore e alla mia anima come la più bella delle poesie. Persone che solo guardandole negli occhi ti fanno viaggiare in un nuovo mondo, un mondo che non esiste, ma in cui vorresti vivere per quanto è bello. Persone che suonano per me come una canzone di Bob Dylan.

Le opinioni espresse sugli artisti citati sono personali, se avete opinioni diverse ben vengano. Non è mia intenzione offendere o sminuire nessuno, anzi.

“Sweet you rock 

and sweet you roll 

Lost for you I’m so lost for you.. 

You come crash into me 

And I come into you..”

Dave Matthews Band, “Crash into me”.